FOSSOMBRONE: RACCONTI SOTTO LE LOGGE "PORETT" E "RICC"
Ph. Paci - Fossombrone |
Sono molto legata a questo borgo in cui è nata e cresciuta mia madre e oggi vive buona parte della mia famiglia. Di storie su Fossombrone ne ho sentite tante, sin da quando sono nata, ed oggi vorrei condividerne alcune con voi.
A Fossombrone la domenica, quando mia madre era una bambina, si andava alla Messa
Il corso era, ed è ancora oggi, costeggiato da due loggiati che racchiudevano le botteghe ed i negozi. Si trattava delle "logg ricc" e le "logg porett" (rispettivamente le logge ricche e quelle povere, anche se sono dell'idea che questi termini in dialetto non andrebbero mai italianizzati!). Le prime erano più sfarzose da un punto di vista architettonico ed ospitavano bellissime botteghe, le seconde invece erano più spartane e dai soffitti leggermente più bassi.
Ricostruzione dell'arco a tutto sesto |
Altro racconto che voglio condividere con voi è quello del principale ponte di Fossombrone, con il suo bellissimo arco a tutto sesto, il Ponte della Concordia, sul fiume Metauro, che venne distrutto dai tedeschi nel 1944 e ricostruito, identico a come era prima, nel 1947.
Mia madre, che aveva sentito queste storie da sua madre e da sua nonna, mi dice che
nell'attesa che il ponte venisse ricostruito, ne venne creato uno provvisorio, fatto di corde e assi di legno, traballante ma pur sempre un collegamento. Mio zio nacque nel 1947 e mia nonna lo attraversò anche con il pancione.
→ Ci pensate? Che impresa titanica deve essere stata quella dell' attraversamento con un bambino in grembo in un ponte a prova di vertigini!
Se volete contattarmi, lasciarmi i vostri consigli, raccontarmi le vostre testimonianze, scrivetemi a:
📧 marchigianainviaggio@libero.it
Tua nonna non attraversò la passerella - la prima costruita - che tu hai messo nella 2^ foto, ma la seconda passerella - quella che hai messo nella foto della ricostruzione del ponte. Essa era più bassa e raggiungibile scendendo le scale di via Pergamino che portavano agli "orti di Adiuto" Geronzi. Osservandola bene si scorgono diverse persone appoggiate al parapetto.
RispondiEliminaGrazie Sig. Savelli. La sua è una preziosissima testimonianza. Mi farebbe piacere incontrarla ed ascoltare i suoi racconti sulla città di Fossombrone.
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