VILLA DEL BALì: UN MISTERO NASCOSTO NEI SOTTERRANEI
Il bellissimo Museo del Balì, uno dei più importanti musei
della scienza in Italia che conta più di 40.000 visitatori l’anno, si trova
nelle Marche, nel Comune di Colli al Metauro (PU).
Questa perla preziosa, a pochissimi chilometri da casa mia,
nasconde al suo interno un altro gioiello, non accessibile al pubblico:
un’antica cripta.
Costruito nel 1500 attorno alla cappella dedicata a San
Martino, questo sontuoso edificio sorge a ridosso di un’area boschiva,
all’epoca dei Romani consacrata a Marte e tradizionalmente associata a riti
pagani. Qui il Vescovo Vincenzo Negusanti, fino alla sua stessa morte
proprietario dell’edificio, amava passeggiare e “ragionare di filosofia”.
Che questa villa avesse sotterranei è cosa non a tutti nota
e ancor meno conosciuta è la loro peculiare conformazione. A sette metri di
profondità, sotto il prato antistante l’edificio, si cela la cripta della
Villa. La pianta è a croce latina, nella volta è dipinta una croce, il pavimento
è fatto di mattoni disposti a croce e al suo centro si trova un pozzo cieco.
Ma a cosa serviva la cripta?
Ph. Andrea Contenti |
L’ipotesi più accreditata sembra essere quella secondo cui
la cripta, collegata al resto dell’edificio da un corridoio lungo ben ventotto
metri, era destinata a cerimonie di iniziazione a ordini cavallereschi.
I due autori del saggio storico “San Martino di Saltara.
Intorno alla cripta”, Agostini e Zengarini, ipotizzano che “l’iniziato avesse
accesso a questo luogo sotterraneo solo attraverso un’apertura stretta e
ottagonale, poiché è l’ottagono che unisce cielo e terra”.
Il pozzo, invece,
sembra essere un chiaro segno rituale; può rappresentare la comunicazione con
gli Inferi ed era forse utilizzato in cerimonie di purificazione durante
l’iniziazione dei cavalieri.
Credo che la presenza di questo spazio nascosto, anche se non visitabile, doni ancora
più fascino a questo luogo, sospeso nel tempo, dove non è difficile immaginare
studiosi ragionare di scienza, astrologia e filosofia.
In un prossimo articolo parlerò del Museo del Balì e delle sue
bellezze, quindi… SEGUITEMI! ↓↓↓↓↓
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